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giovedì 17 marzo 2011

Recensione First Strike PS3

Come ogni Call of Duty che si rispetti, ecco che anche Black Ops, uscito nel Novembre del 2010, riceve il suo primo map pack, denominato “First Strike”. Di tempo dall’uscita del titolo sviluppato da Treyarch ne è passato, ma pare che l’interesse verso l’FPS più popolare al mondo non sia svanito affatto. E mentre l’attesa per un eventuale Modern Warfare 3, in prevista uscita verso la fine del 2011, si intensifica, basterà questo DLC ad offrire una ventata di novità ai veterani di Black Ops? 

Altre quattro mappe prego!
Call of Duty: Black Ops offriva dall’inizio ben quattordici mappe multiplayer, in cui mezzo mondo si è già cimentato nei vari deathmatch, cattura la bandiera, cerca e distruggi e via dicendo. First Strike aggiunge quattro nuove mappe, tutte a loro modo abbastanza uniche e peculiari. Si parte da Berlin Wall, della quale il nome dice già tutto: una mappa ambientata nella Germania del dopoguerra divisa dal Muro, con due sezioni che si fronteggiano frontalmente e uno spiazzo centrale governato da infallibili torrette. Solo pochi corridoi “liberi” permettono la comunicazioni tra Germania Est e Ovest, e il resto del livello è riempito di palazzi dai quali i cecchini avranno spesso buone opportunità di fare centro. Segue poi Stadium, ambientata attorno ad uno stadio da hockey (!!!), mappa molto piccola e di conseguenza dal ritmo frenetico; preparate i fucili a pompa perché serviranno. Troviamo poi Discovery, che gode di una splendida ambientazione antartica, con ponti di ghiaccio pronti ad essere fatti brillare con esplosivi per ottenere vantaggio tattico (o simpatiche kill). Infine, Kowloon, presa da un livello già visto nel gioco offline, molto complessa e a tratti quasi confondente, dotata anche di un sistema di carrucole per spostarsi in rapidità da una parte all’altra del livello.

E Zombie, altri zombie!
Assieme alle quattro nuove mappe multiplayer, First Strike introduce anche un nuovo livello per la celeberrima modalità Zombie, che va così ad aggiungere alla già buona offerta di tre mappe del gioco “base”. Ascension, questo il nome del nuovo livello, è ambientato in un cosmodromo Sovietico abbandonato. Il succo del gameplay è rimasto ovviamente lo stesso (resistere ad ondate su ondate di zombie), ma sono state aggiunte un paio di armi (tra cui dei buchi neri!), un altro paio di power-up (non molto utili a dire il vero) e i soliti easter-egg. Il livello è piuttosto grande, più di tutti gli altri visti in precedenza, e prima di poter arrivare alla fatidica macchina potenzia-armi, sarà necessario attivare ben tre moduli lunari (roba strana, esatto). In quattro giocatori è davvero uno spasso, e l’arrivo improvviso di scimmie spaziali non può che rendere il tutto ancora più assurdo e divertente.

Attacco preventivo. Ne vale la pena?
First Strike, in definitiva, non aggiunge molto all’esperienza multiplayer online (già vasta) di Black Ops. Le quattro mappe nuove sono abbastanza particolari, e garantiranno un po’ di varietà che male non fa. Ascension, in tutta la sua complessità, sarà la mappa zombie di riferimento per i prossimi mesi. In sostanza, First Strike è consigliabile unicamente a chi tuttora continua a giocare al titolo Treyarch e non si è ancora stancato della sua formula. Il DLC è disponibile su X360 e PS3 (una data per PC è attesa presto) al prezzo di circa 15€, quindi non proprio un costo contenuto. Per tutti gli altri che hanno già messo “in cantina” l’ultimo sparatutto della serie di Activision, non sarà di certo First Strike a riportarlo in auge. E’ ora di qualcosa di nuovo!

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